Homeschooling: perchè? Per chi?

Homeschooling: perchè? Per chi?

Vi scrivo come se parlassi a degli amici davanti a un fuoco sotto a un cielo stellato, in confidenza e in linea generale.

Leonard non è mai andato a scuola! Nemmeno all’asilo!

In molti se lo staranno chiedendo, perciò vi rispondo subito: sì! È legale farlo in Italia! Ci sono altri Paesi, come ad esempio la Germania o la Spagna, in cui non è possibile (se non in determinate e delicatissime situazioni).

In Italia è obbligatoria l’istruzione, non la scolarizzazione.

Ciò significa che l’importante è che il bambino sia istruito, non scolarizzato.

Una volta all’anno dovrà sostenere un esame in cui i maestri attestano che Leonard sa quello che dovrebbe sapere un bambino della sua età.

Bisognerà comunicare questa scelta alla scuola di appartenenza, attraverso una dichiarazione (non domanda!) in cui affermiamo di non voler delegare l’educazione di nostro figlio all’istituzione scolastica, ma di volercene occupare noi genitori.

Ma questa può essere una scelta adatta a tutti? Assolutamente no.

Questa è una scelta di vita che te la stravolge totalmente. Devi disimparare così tanto di tutto quello che ti è stato insegnato finora! Devi imparare a mettere da parte i comportamenti che hai appreso per imitazione, scoprendo un nuovo modo di insegnare ed imparare basato sull’apprendimento libero, in cui al centro c’è il bambino: il tuo!

I bambini vogliono imparare. Amano farlo! E ci riescono soprattutto quando sono loro a deciderlo. Ecco perchè potreste anche etichettarci come “unschoolers”: ovvero gli homeschoolers che non seguono un programma prestabilito.

Ad esempio: Leonard conosce Dante e “La Divina Commedia” (che io invece ho iniziato a studiare quando avevo il doppio della sua età) ma non prova piacere nel leggere, nonostante passerebbe ore ed ore ad ascoltare letture!

Oppure: a 7 anni conosce le migliaia, i milioni, i miliardi e i bilioni, ed è in grado di fare dei calcoli mentali con una velocità assurda (a volte anche più di me che ho 20 anni in più)…ma non conosce le divisioni!

Questo perché amici? Succede la stessa cosa con noi adulti, anche oggi, anche da grandi: ricordiamo le cose che abbiamo imparato quando volevamo conoscerle

Pensateci bene e ricordate i voi bambini alle elementari (ma anche negli anni scolastici successivi): dopo quanto tempo dimenticavate quello che avevate studiato?

Ve lo dico io, so già la risposta: subito dopo aver finito la verifica o l’interrogazione.

Non sono una maga (o forse sì?), ma posso dirvi che è così per tutti! Perché quando eravamo piccoli abbiamo studiato per il voto, per i maestri, per la famiglia, per il futuro. Non per noi.

Abbiamo studiato perché dovevamo, perché era il nostro dovere, perché andava fatto, perché solo così da grandi avremmo potuto ottenere un lavoro redditizio.

Non abbiamo studiato perché eravamo così appassionati a quegli argomenti da non pensare ad altro per tutto il tempo, non abbiamo studiato perché cercavamo risposte, perché eravamo assettati di sapere.

Abbiamo studiato per i nostri genitori, per essere apprezzati, per non vedere la delusione nei loro occhi, per tentare di essere all’altezza delle loro aspettative, per poter uscire una volta finiti i compiti, per avere un premio in cambio.

Ecco perché abbiamo dimenticato tantissimo, ecco perché ad oggi l’Italia continua a detenere il record di Paese più ignorante d’Europa!

Noi homeschoolers abbiamo capito che il sistema scolastico italiano, così com’è strutturato oggi, non è quello che meritano i nostri figli.

La scuola è stata inventata nel 1800, quando anche le donne dovevano andare a lavorare in fabbrica e c’era necessità di trovare uno spazio dove poter “parcheggiare” i bambini, addestrandoli a diventare futuri perfetti lavoratori dipendenti. Siamo tra amici, dai, possiamo parlare sinceramente!

Ne sono passati di anni, eppure la scuola continua ad essere la stessa di sempre. Perchè tutto il resto è cambiato, evolvendosi in meglio, mentre l’istituzione a cui affidiamo le persone che amiamo di più al mondono?

Da quando Leonard aveva 2 anni sono iniziate le domande del tipo “a che scuola materna andrà?”, da allora sono passati 5 anni in cui abbiamo incontrato persone di ogni cultura, colore e pensiero. La maggior parte degli italiani immagina l’homeschooling come una sorta di quarantena a vita! Ma io credo che sarebbe macabro decidere di tenere il proprio figlio chiuso in casa con mamma e papà fino a 18 anni! 

Forse è difficile immaginare una vita con un bambino fatta di uscite, giochi, laboratori, musei, parchi, animali, gite…ogni giorno? Probabilmente sì. Siamo abituati a percepire i bambini come un peso (tipo lo stereotipo del fare la spesa insieme pari a un incubo) quando invece sono la leggerezza in persona…e siamo noi ad essere quelli veramente pesanti e noiosi! Loro sono gioia pura e divertimento instancabile, sono risate e amore! 

Come si può pensare di volerli rinchiudere in casa? A quale scopo poi? 

Noi abbiamo scelto di non mandare Leonard a scuola proprio per non farlo rimanere ogni singolo giorno per almeno 5 ore nelle stesse e identiche quattro mura, con le stesse e identiche persone. È tutto il contrario!

Abbiamo scelto di fargli passare tutte quelle ore che avrebbe dovuto trascorrere in classe e a casa a fare i compiti…a vivere! E vi parlo di Vita nel senso più vero del termine: avventure, esperienze positive e negative, luoghi e persone sempre diversi e(p)pure gli stessi!

Questa nostra scelta inciderà sulla vita di Leonard? Certo, come tutte le altre. Come in ogni singola famiglia! Anche voi fate delle scelte quotidiane che influenzano la vita dei vostri figli, anche i vostri genitori lo hanno fatto con voi e anche i miei con me! Si chiamano “condizionamenti socio-culturali”, sono la base su cui si fonda la personalità e la storia di una persona e tra questi la famiglia ne è parte fondamentale! Ogni singola scelta che i genitori fanno per i propri figli determina il loro sviluppo (in tutti i sensi), quindi scegliere di fare homeschooling non è poi così diverso dal scegliere di frequentare la scuola!

Ma come possiamo pensare di poterci sostituire agli insegnanti? Attenzione! Questa è una di quelle frasi che probabilmente sorgono spontanee ma che sono davvero molto prive di logica e piene di saccenza!

Noi non potremo mai, e soprattutto non vogliamo sostituirci agli insegnanti! Noi siamo i genitori!

E proprio lì dove non arriviamo noi, arrivano loro: i maestri, i docenti, i professori, gli esperti! Persone che amano il proprio lavoro, che lo fanno per pura passione, che adorano i bambini e sanno parlare loro nel modo giusto, esseri umani si sono posti come scopo di vita quello di diffondere il loro sapere! È a loro che ci affidiamo quando noi non riusciamo a soddisfare i bisogni dei nostri figli!

Come potremmo credere di potergli insegnare tutto?! Sarebbe da sciocchi presuntuosi, non credete anche voi?

Vi faccio un esempio recente: Leonard a 7 anni e mezzo ha iniziato a suonare la chitarra! Da quando aveva 2 anni gli è nato un forte entusiasmo per questo strumento e gli abbiamo comprato un ukulele così che potesse essere della taglia giusta per un piccolo bimbo! In questi anni io e Antonio gli abbiamo insegnato a riconoscere le note, a leggerle e scriverle sul pentagramma, abbiamo anche guardato dei video per iniziare a conoscere meglio la chitarra…ma non siamo riusciti a fare di più!

Nostro figlio aveva una passione e noi non potevamo aiutarlo a coltivarla!

Quindi? Che fai? Ti improvvisi chitarrista? Insegni a tuo figlio cose a caso, prendendolo in giro, facendogli credere di sapere gli accordi quando invece pizzichi le corde a caso?

Io immagino così questi presunti “genitori homeschoolers che si sostituiscono agli insegnanti”! Fa ridere perché è assurdo…ma è velatamente grave! Io credo sinceramente che nessun genitore sano di mente lo farebbe!

Allora amici, lasciamo stare le supposizioni e torniamo alla realtà: alla fine quindi che abbiamo fatto? Ma è ovvio ragà, esattamente quello che avreste fatto voi: ci siamo affidati ad una scuola di musica! E oggi Leonard suona il motivetto di “Smoke on the water” con la chitarra elettrica e nei suoi occhi brilla una luce infinita, immensa, universale

Quanto Amore c’è dentro i nostri cuori…pensiamo solo di fare la scelta giusta per la nostra famiglia! Che può assolutamente e certamente essere diversa da quella di tante altre persone, anche di te che stai leggendo proprio ora! 

Chi lo sa, magari l’anno prossimo Leonard avrà voglia di frequentare la scuola elementare che si trova nella stessa struttura di quella dove va a lezione di chitarra! Oppure quando avrà 14 anni deciderà di iniziare un nuovo percorso come tutti i suoi coetanei, andando al liceo! O forse quando sarà in terza superiore ci renderemo conto di non essere più in grado di stare al suo passo e decideremo insieme di fargli frequentare gli ultimi due anni di superiori! Chi può dirlo! Il futuro è tutto da scoprire…l’importante è che si decida insieme!

Perchè questa è una scelta di vita da decidere tutti insieme, proprio come fa una famiglia! Tutti ci mettono il loro impegno, per tutti è di fondamentale importanza. Cambiano le abitudini, cambiano gli orari, cambiano i lavori!

Decidere di fare homeschooling ti stravolge la vita, ma potrebbe sul serio essere la scelta più incredibilmente bella e sorprendente che tu avessi mai potuto fare! Io sono infinitamente grata che la vita mi abbia portato a compiere questo percorso insieme a mio marito, il mio compagno di vita, di avventure e di giochi, l’uomo con cui ho scelto di dare vita a una creatura meravigliosa: il nostro Amore diventato persona!

Insieme cresciamo giorno dopo giorno, ci teniamo per mano lungo questo spettacolare percorso fatto di scoperte continue, mondi fantastici e amore infinito: questo è per me l’homeschooling!

Sono sicura che ognuno di voi faccia quello che più ritiene giusto per i propri figli, ho molte amiche che preferiscono avere la libertà di poter continuare la carriera, le uscite con le amiche, la palestra! Ed è giusto così! Ognuno di noi ha bisogni diversi per la propria stabilità mentale, e se fare le vacanze con le amiche o lavorare in ufficio fino a tardo pomeriggio fa star bene una mamma, che invece impazzirebbe tutto il giorno o in vacanza con i figli…allora va bene così! Perché l’importante è l’Amore, il Tempo, l’Attenzione e la Cura che dedicate a loro, ogni singolo giorno: questo crea degli adulti sereni, indipendenti, forti e felici!

Ora mi fermo amici, se vi avessi detto tutte queste parole davanti a un falò mi avreste detto che sono logorroica! E ci saremmo fatti quattro grasse risate! Che bel momento sarebbe stato! 

E adesso con ancora il sorriso sulle labbra, consapevoli del fatto di vivere un bel momento proprio qui e ora, tocca a voi dirmi cosa ne pensate! Per ora dobbiamo accontentarci di parlare attraverso i commenti ma il potere della visualizzazione è fortissimo e se scriverete continuando ad immaginarci davanti a un bellissimo fuocherello con la luna piena ad illuminare i nostri volti, chissà, magari un giorno ci ritroveremo davvero a riflettere su tutto questo insieme!

Vi auguro di vivere la vita dei vostri sogni, e spero che passiate le prossime ore facendo quello che più vi piace! Concedetevi una coccola ogni tanto, fa star bene!

Vi abbraccio, Naomi.

ps: se hai bisogno…scrivimi! Ci sono! <3

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